Causa Nossardi contro Ferrovie dello Stato
Titolo originale
Tipologia
Descrizione
Documentazione prodotta nella causa intentata da Mario Nossardi fu Gerolamo e dalla sorella Linda Nossardi, moglie di Emanuele Drago, contro le Ferrovie dello Stato per l'ottenimento di un adeguato indennizzo delle proprietà loro espropriate (un fabbricato civile e annessa fabbrica di pasta con cortile) in seguito all'impianto di un secondo binario con spostamento a monte della Stazione di Quinto lungo la linea Genova - Spezia.
La pratica di esproprio era cominciata nel luglio 1913 e aveva riguardato le proprietà di numerose famiglie e personalità di Nervi tra cui il prof. Agostino Valle, Giacomo e Assunta Drago, il conte Luigi Dal Verme, il marchese Giuseppe Cattaneo, Anna Eugenia Ravano, Tommaso Gazzolo, Graziosa Ravano ed altri.
Il terreno da espropriarsi alla famiglia Nossardi era sito in contrada detta "Pian di Rocca" o "Carroggio" e confinava a est con il torrente Nervi, a ovest con via Cristoforo Colombo, a sud con la presistente ferrovia e a nord con le restanti proprietà Nossardi.
In particolare lo stabilimento industriale adibito a pastificio era costituito dal palazzo padronale con facciata principale in via C. Colombo, da un edificio di vecchia costruzione adibito a molino a fabbrica di pasta, comunicante con il palazzo padronale ma con ingresso principale in via Felice Gazzolo, ed infine da un edificio più recente (in cemento armato) adibito ad uso asciugatoio per la pasta.
L'Amministrazione delle Ferrovie dello Stato riconobbe a titolo di indennità per l'espropriazione praticata a carico dei Nossardi la cifra di lire 20.000, ritenuta dalla famiglia irrisoria in quanto, secondo le perizie di parte, l'esproprio e la parziale demolizione della fabbrica causò ai Nossardi un danno gravissimo poichè ebbe come conseguenza una forte diminuzione della potenzialità industriale del loro stabilimento, soprattutto in relazione alla fabbricazione di una pasta speciale per l'esportazione conosciuta sotto il nome di pasta "uso Londra", prodotta con farine di prima qualità ed essicata naturalmente senza l'utilizzo di ventilatori, nella cui produzione i Nossardi si distinguevano.
La vicenda giudiziaria si conclude definitivamente nell'ottobre 1931 con il riconoscimento a Mario Nossardi della cifra di lire 57.660,30 a titolo di indennità.
Si segnala infine la presenza di un opuscolo a stampa, cucito all'interno della perizia dell'ing. Giovanni Ciceri del 23 gennaio 1924, relativo al regolamento edilizio della Città di Nervi (1909).
Data testuale
Data topica
Consistenza
Stato di conservazione
Soggetto produttore
Identificativo
Other Media
Risorse correlate
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Titolo | Etichetta alternativa | Classe |
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Perizia degli ing.ri Compiano, Picasso, e Portis; 28 febbraio 1914 | Testo | |
Perizia stragiudiziale; 20 settembre 1918 | Testo | |
Memoria per l'avv. Elena; 27 ottobre 1930 | Testo | |
Copia testimoniale ing. Lagorio | Testo | |
Copertina della perizia del 28 febbraio 1914 | Testo |