Naufragio a Sant'Elena
Titolo
Descrizione
Lettera inviata da Agostino Nossardi al fratello Gerolamo Nossardi in seguito ad un naufragio che portò Attilio Nossardi ed il suo equipaggio, con l'aiuto del bastimento olandese Merapi, capitano F. Prull, a trovare riparo sull'isola di Sant'Elena al largo delle coste dell'Angola.
"Caro fratello Girolamo, Nervi
Sant'Elena, 3 dicembre 1883
Stante la sventura accadutaci, mi trovo sbarcato su quest'isola assieme a tutto l'equipaggio. [Siamo] stati sbarcati dal bastimento olandese "Merapi", capitano F. Prull, quale ci coadiuvò alla salvezza della vita accogliendoci a bordo sul Capo di Buona Speranza, allorquando eravamo già intenti e disposti ad abbandonare il bastimento ed andare alla ventura della sorte.
Erano due giorni e due notti che ci trovavamo in critico stato, pompando più che si poteva, e ad intervalli si metteva in opera per piazzare un timone di fortuna, acciò per poter far riprendere alquanto il governo al bastimento da mettere in qualche porto per la salvezza comune di carico, bastimento ed equipaggio; ma tutto ciò, malgrado i nostri sforzi di due notti e giorni, fu senza successo, ribellandosi ancora il mare grosso.
L'avvenuta dolorosa disgrazia, cui fummo colpiti inaspettatamente, non saprei nemmeno come spiegare.
La mattina del sabato 10 novembre si comportò ad una cappa forzata e circa al meridio, mentre si desinava, un maroso frangente aizzato dalla corrente s'imbattè con una forza tale che ci smontò il bompresso strappandoci i sottobarba, al quale tosto si riparò con una catena al molinello, senza altro inconveniente di notevole, soltanto che la sera si pompava più acqua del solito e nella notte successiva si pompava attivamente, attribuendo provenisse dalla cappa sostenuta e che il bastimento avesse travagliato.
La mattina dell'11 si navigava già colla brezza dall'est e mare grosso. Nella sera il vento soffiava gagliardo, si chiuse il contra di maestra ed il velaccio a prua. Circa le ore 8 p.m. detto si sentì una terribile scossa nel timone e tosto il timoniere chiamò che non poteva più agire colla ruota, esaminato l'inconveniente; ti lascio immaginare quale mesta sorpresa vedendo il timone smarrito affatto e rotto alle superficie dell'acqua. Tosto si diede mano ad imbrogliare le vele, quindi a disporre per un timone di fortuna, e poi il dubbio dell'acqua che purtroppo si avverò in realtà, non potendola sostenere a due pompe di tal fatta.
Forse la presente ti perverrà poco prima del mio arrivo poiché parte con lo stesso vapore assieme all'equipaggio. Salutami caramente la famiglia ed accetto [lettura incerta] in particolare.
Tuo affezionato fratello,
A. Nossardi
[nel margine sinistro]: Parto stanotte per Southampton assieme a tutto l'equipaggio. A. N."
Data testuale
Data topica
Consistenza
Stato di conservazione
Soggetto produttore
Identificativo
Note
Temi correlati
Risorse correlate
Filtra per proprietà
Titolo | Etichetta alternativa | Classe |
---|---|---|
Lettera di Agostino Nossardi a Gerolamo Nossardi, Sant'Elena, 1883 - fronte | Testo | |
Lettera di Agostino Nossardi a Gerolamo Nossardi, Sant'Elena, 1883 - retro | Immagine fissa |