Procedimento e dispositivo per la fabbricazione di nastri di acciaio amorfo di grande spessore (CBE)

Titolo

Tipologia

Fascicolo

Descrizione

Titolo originale: "Process and device for manufacturing very thick amorphous strips"

Comunicazioni intercorse tra Ansaldo (ing. Bozzoni, rag. Merciari, ing. Santangelo, ufficio legale avv. Salvadè) e Ufficio Professionale Proprietà Intellettuale Vettor Galletti, studio di consulenza Jacobacci, Casetta & Perani.

Specifiche del brevetto
CBE (Convenzione sul Brevetto Europeo)
Titolare: Ansaldo Spa
Riassunto: L’invenzione si riferisce ad un procedimento ed al relativo dispositivo per la fabbricazione di nastri di acciaio amorfo anche di spessore notevole.
Secondo l’invenzione sono previsti mezzi di alimentazione di acciaio fuso ad uno scaricatore terminante inferiormente con un ugello allungato a forma di fessura.
Al di sotto di detto ugello un tamburo, rotante ad alta velocità, opportunamente refrigerato, riceve il getto di acciaio fuso.
L’ugello allungato a forma di fessura prevede ai due estremi due elettrodi , atti a generare, nel flusso di acciaio che attraversa l’ugello, una corrente elettrica opportuna e, attorno a detto ugello, mezzi atti a generare un campo magnetico perpendicolare alla direzione di flusso di detta corrente elettrica.

Definizione del campo della tecnica in cui si colloca l’invenzione e problema da risolvere: L’oggetto della presente invenzione è un procedimento ed un dispositivo per la fabbricazione di nastri di acciaio amorfo di grande spessore particolarmente adatti ad essere impiegati nella costruzione di trasformatori.

Limiti della tecnica nota: Per spessori modesti, inferiori a 15 mm, è già stata proposta la fabbricazione di nastri di acciaio amorfo, colando in continuo, su un tamburo girevole refrigerato, l’acciaio fuso proveniente, attraverso una fessura calibrata, da una paniera 20; quest’ultima è dotata inferiormente di uno scaricatore 30 con ugello a forma di fessura, che distribuisce su un cilindro 40, rotante ad alta velocità ed opportunamente refrigerato, uno strato di acciaio fuso che solidifica sulla superficie del cilindro, dal quale è quindi avviato ad un avvolgitore 50 attraverso una via a rullo 40.
Il procedimento sopraccitato può essere applicato per realizzare nastri di acciaio amorfo con uno spessore modesto (inferiore a 15 mm) per i seguenti motivi:
⦁ è difficile realizzare all’interno della paniera 20 una pressione sufficientemente elevata;
⦁ esiste il rischio di un congelamento del flusso dell’acciaio fuso in corrispondenza dell’ugello a forma di fessura.

Definizione del problema tecnico risolto dall’invenzione: I problemi suddetti presenti nella tecnica nota sono superati realizzando un sistema che consente di realizzare nastri di acciaio amorfo di grande spessore.

Esposizione dell’idea inventiva: Secondo l’invenzione è realizzato un sistema di pompaggio di tipo elettromagnetico, in corrispondenza dell’ugello di efflusso dell’acciaio fuso.
L’ugello, a forma di fessura, è realizzato con materiale refrattario e porta ai due estremi due elettrodi anch’essi di materiale refrattario; inoltre, all’interno dell’ugello, è creato un forte campo magnetico; in questo modo, si crea una spinta nel metallo fuso che attraversa la fessura e, inoltre, il passaggio di corrente elettrica nel metallo fuso crea un riscaldamento locale, che impedisce solidificazioni parziali.

Descrizione di almeno un esempio di realizzazione: Secondo la presente invenzione, lo scaricatore termina inferiormente con una sottile feritoia, di materiale refrattario, alle cui estremità sono sistemati due elettrodi , che generano nel flusso di acciaio fuso una corrente elettrica di intensità (I).
Lungo i bordi allungati e contrapposti della feritoia 131 sono disposti i poli 135, 136 di un magnete che, in combinazione con la citata corrente (I), genera una spinta sul flusso di metallo fuso in uscita dall’ugello a forma di feritoia.
Il nastro di metallo fuso si distribuisce quindi in modo noto sul cilindro rotante e da questo è quindi avviato ad un avvolgitore opportuno.
Attraverso una scelta opportuna della tensione applicata agli elettrodi e dell’intensità del campo magnetico generato dal magnete , si può generare sul nastro di acciaio fuso in uscita dall’ugello qualsiasi forza; inoltre, la corrente (I) genera un riscaldamento locale che si oppone a solidificazioni indesiderate del flusso di acciaio liquido all’altezza della feritoia.
L’inversione della tensione applicata agli elettrodi consente di chiudere od aprire l’ugello a forma di fessura; nel primo caso, è invertito il pompaggio dell’acciaio liquido, che, invece di scendere, tende a salire verso una posizione di equilibrio, il cui stato di quiete comporta il raffreddamento e la solidificazione dell’acciaio nonostante il flusso di corrente elettrica.
Ottenuta, con la solidificazione, la chiusura dell’ugello, si può interrompere l’alimentazione di corrente tra i due elettrodi.
Per aprire l’ugello, è invertito il senso della corrente ed è aumentata la sua intensità fino a fondere il metallo, che, nella fase precedente, si è solidificato localmente.

Vantaggi:
1) È realizzata una pressione sufficientemente elevata nel metallo fuso che attraversa l’ugello a forma di fessura.
2) Il passaggio di corrente elettrica nel metallo fuso crea un riscaldamento locale che impedisce solidificazioni parziali.

Data testuale

1987 - 1992

Estremi cronologici

1987 – 1992

Consistenza

cc. 143

Stato di conservazione

Ottimo

Soggetto produttore

Identificativo

BRA.000056

Collocazione

Deposito 418

Note

La domanda di brevetto italiana era stata estesa secondo la Convenzione sul Brevetto Europeo.
Erano stati designati, tra i paesi aderenti alla Convenzione sul Brevetto Europeo, Svizzera/Liechtenstein, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Svezia.
La domanda di brevetto era stata abbandonata ovunque prima di arrivare alla concessione

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