Dispositivo per la localizzazione di tondini annegati in cementi armati con alte densità di armatura (DE)
Tipologia
Fascicolo
Descrizione
Corrispondenza tra Ansaldo (avv. Salvadè, dott. Beltrami, ing. Masella, ing. Santangelo, ing. Avanzini, ing. Urbani, dott. Sobrino) e Ufficio Professionale Proprietà Intellettuale Vettor Galletti, studio di consulenza Jacobacci, Casetta & Perani.
Specifiche del brevetto
Titolare: Ansaldo Spa
Inventore: Alessio Urbani
Riassunto: L’invenzione ha per oggetto un dispositivo per la localizzazione di tondini annegati in cementi armati con alte densità di armatura.
Il dispositivo prevede una bobina induttrice, che genera un campo magnetico e da almeno una bobina rivelatrice in grado di avvertire le variazioni del campo magnetico, indotte dalla presenza di tondini d’acciaio.
Il dispositivo è associato a mezzi di marcatura, che possono essere comandati manualmente oppure automaticamente in funzione dell’entità del segnale emesso dalla o dalle bobine rivelatrici.
Definizione del campo della tecnica in cui si colloca l’invenzione e problema da risolvere: L’oggetto della presente invenzione è un dispositivo per la localizzazione di tondini in cementi armati con alte densità di armatura.
Nella costruzione di opere civili, destinate ad accogliere impianti industriali pesanti come quelli per la produzione di energia elettrica, occorre, ad opera finita, praticare migliaia di fori per l’applicazione di staffe e supporti per il sostegno di apparecchiature e condotti ausiliari.
Limiti della tecnica nota: L’armatura in questi casi è notevolmente fitta e formata da ferri di diametro elevato e, pertanto, si ha una notevole probabilità di incontrarne durante la foratura, con conseguente impossibilità di continuare il foro.
Definizione del problema tecnico risolto dall’invenzione: L’uso di un dispositivo in grado di definire con buona precisione la posizione di un reticolo di ferri consente di ridurre notevolmente i costi di foratura del cemento armato.
Esposizione dell’idea inventiva: Il dispositivo oggetto della presente invenzione è costituito da due parti:
1) una cassetta portatile contenente la batteria e/o l’alimentatore/oscillatore;
2) un sensore a forma di disco o di paletta che l’operatore fa strisciare sulla parete in direzione circa perpendicolare a quella lungo la quale si presume siano allineati i tondini.
L’operatore è avvisato della vicinanza del ferro da opportuni indicatori.
Descrizione di almeno un esempio di realizzazione: Il sensore è costituito da una bobina induttrice 10 alimentata da una tensione alternata a bassa frequenza, che genera un campo magnetico alternato nello spazio circostante; se si inseriscono bobine rivelatrici di piccole dimensioni in detto spazio, su di esse sono indotte tensioni alternate di valore costante.
La presenza di materiali ferromagnetici distorce il campo concentrando il flusso in corrispondenza del materiale stesso; pertanto, se una delle bobine rivelatrici si trova in vicinanza del ferro, su di essa si nota un aumento della tensione indotta, rilevabile mediante un amplificatore, che raggiunge il massimo quando la bobina si trova in corrispondenza esatta del ferro stesso.
In base alla posizione del ferro rispetto alla bobina, si ricava un segnale, registrabile dall’unità di controllo, che da luogo ad un massimo oppure ad un minimo relativo quando il tondino si trova in corrispondenza delle due bobine; in questo caso, l’operatore può marcare la parte tramite un dispositivo marcatore 3 opportuno, montato a bordo del sensore.
Vantaggi:
1) Precisione di localizzazione dei ferri anche in presenza di cementi armati con alte densità di armatura;
2) Piccolo ingombro e maneggevolezza;
3) Facilità d’uso da pare di un operatore;
4) Possibilità di registrazione dei dati rilevati;
5) Ripetibilità delle misure rilevate;
6) Indipendenza da variabili esterne (temperatura, umidità, tipo di calcestruzzo, ecc.)
Specifiche del brevetto
Titolare: Ansaldo Spa
Inventore: Alessio Urbani
Riassunto: L’invenzione ha per oggetto un dispositivo per la localizzazione di tondini annegati in cementi armati con alte densità di armatura.
Il dispositivo prevede una bobina induttrice, che genera un campo magnetico e da almeno una bobina rivelatrice in grado di avvertire le variazioni del campo magnetico, indotte dalla presenza di tondini d’acciaio.
Il dispositivo è associato a mezzi di marcatura, che possono essere comandati manualmente oppure automaticamente in funzione dell’entità del segnale emesso dalla o dalle bobine rivelatrici.
Definizione del campo della tecnica in cui si colloca l’invenzione e problema da risolvere: L’oggetto della presente invenzione è un dispositivo per la localizzazione di tondini in cementi armati con alte densità di armatura.
Nella costruzione di opere civili, destinate ad accogliere impianti industriali pesanti come quelli per la produzione di energia elettrica, occorre, ad opera finita, praticare migliaia di fori per l’applicazione di staffe e supporti per il sostegno di apparecchiature e condotti ausiliari.
Limiti della tecnica nota: L’armatura in questi casi è notevolmente fitta e formata da ferri di diametro elevato e, pertanto, si ha una notevole probabilità di incontrarne durante la foratura, con conseguente impossibilità di continuare il foro.
Definizione del problema tecnico risolto dall’invenzione: L’uso di un dispositivo in grado di definire con buona precisione la posizione di un reticolo di ferri consente di ridurre notevolmente i costi di foratura del cemento armato.
Esposizione dell’idea inventiva: Il dispositivo oggetto della presente invenzione è costituito da due parti:
1) una cassetta portatile contenente la batteria e/o l’alimentatore/oscillatore;
2) un sensore a forma di disco o di paletta che l’operatore fa strisciare sulla parete in direzione circa perpendicolare a quella lungo la quale si presume siano allineati i tondini.
L’operatore è avvisato della vicinanza del ferro da opportuni indicatori.
Descrizione di almeno un esempio di realizzazione: Il sensore è costituito da una bobina induttrice 10 alimentata da una tensione alternata a bassa frequenza, che genera un campo magnetico alternato nello spazio circostante; se si inseriscono bobine rivelatrici di piccole dimensioni in detto spazio, su di esse sono indotte tensioni alternate di valore costante.
La presenza di materiali ferromagnetici distorce il campo concentrando il flusso in corrispondenza del materiale stesso; pertanto, se una delle bobine rivelatrici si trova in vicinanza del ferro, su di essa si nota un aumento della tensione indotta, rilevabile mediante un amplificatore, che raggiunge il massimo quando la bobina si trova in corrispondenza esatta del ferro stesso.
In base alla posizione del ferro rispetto alla bobina, si ricava un segnale, registrabile dall’unità di controllo, che da luogo ad un massimo oppure ad un minimo relativo quando il tondino si trova in corrispondenza delle due bobine; in questo caso, l’operatore può marcare la parte tramite un dispositivo marcatore 3 opportuno, montato a bordo del sensore.
Vantaggi:
1) Precisione di localizzazione dei ferri anche in presenza di cementi armati con alte densità di armatura;
2) Piccolo ingombro e maneggevolezza;
3) Facilità d’uso da pare di un operatore;
4) Possibilità di registrazione dei dati rilevati;
5) Ripetibilità delle misure rilevate;
6) Indipendenza da variabili esterne (temperatura, umidità, tipo di calcestruzzo, ecc.)
Data testuale
1988 maggio 26 - 1994 ottobre 31
Estremi cronologici
May 26, 1988 – October 31, 1994
Consistenza
cc. 25
Stato di conservazione
Ottimo
Soggetto produttore
Identificativo
BRA.000022
Collocazione
Deposito 420
Note
La domanda di brevetto è stata depositata in Italia e successivamente estesa in Australia, Belgio, Germania, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Islanda, Lussemburgo, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti.
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