In origine un’officina per la costruzione di artiglierie era presente all'interno dello Stabilimento meccanico di Sampierdarena, dove oltre la produzione di caldaie e locomotive, si producevano artiglierie di ogni genere.
Comprendeva al suo interno alcuni reparti specializzati, e tra questi quello per la costruzione dei cannoni di piccolo e medio calibro che occupava circa 10000 metri quadrati, il reparto per la produzione dei pezzi di grosso calibro, che copriva una superficie di 4000 metri quadrati, e infine l’officina di montaggio delle torri corazzate che si estendeva su di una superficie di 2000 metri quadrati.
Durante la Grande Guerra, all’interno di questo stabilimento, vennero prodotti 18 diversi tipi di artiglierie e lo stesso stabilimento detiene il primato nella produzione di cannoni nel periodo 1915 - 1918.
Successivamente alcune linee produttive furono spostate a Campi all'interno del nuovo fabbricato industriale, lo Stabilimento Grandi Artiglierie, progettato dall'arc. Adolfo Ravinetti, ultimato sul finire della Prima guerra mondiale e in seguito ribattezzato della Vittoria.