L'Ansaldo si dota di propri stabilimenti siderurgici a partire dal 1898 con la costruzione delle Acciaierie e Fonderie di Cornigliano, il località Campi, in un'ottica di integrazione verticale della propria produzione industriale che necessitava di un ampliamento degli spazi per far fronte a nuove quantità ingenti di acciaio da produrre. Fondamentale per l’avvio della nuova produzione sarà il passaggio della proprietà e della gestione della società nel 1902 a Ferdinando Maria Perrone e alla sua famiglia.
Con il primo conflitto mondiale le Acciaierie e Fonderie di Cornigliano aumentano considerevolmente la loro produzione, sia per l'aumentato fabbisogno di acciaio sia grazie alla costruzione da parte dei Perrone di un nuovo stabilimento elettro-siderurgico a Cogne, in Val d’Aosta. Proprio grazie agli impianti Valdostani, l’Ansaldo si assicurò una cospicua quantità di acqua da utilizzare durante i vari processi produttivi, dopo aver ottenuto varie concessioni idroelettriche.
Nel 1922, successivamente all’estromissione dei Perrone dalla società, nasce la nuova Ansaldo che passerà sotto il controllo dello Stato. In una prospettiva di ridimensionamento post bellico e di specializzazione delle produzioni, gli impianti aostani vengono distaccati e si costituisce la società Ansaldo-Cogne. Quest’ultima avrebbe dovuto occuparsi di tutto il comparto elettrico e siderurgico.
Le Acciaierie di Campi, mantennero ancora i reparti costituiti dalle officine dei trattamenti termici, dalla fabbrica di corazze, dalle acciaierie, dalle fucine e dalle officine di sgrassatura per consentire una produzione bellica e, in parte, anche per ammortizzare al massimo i costi di riadattamento. Poco prima della grande crisi del 1929, l’Ansaldo, decise di mettere a punto un efficiente reparto per le prove meccaniche, che entrerà successivamente a far parte delle acciaierie e fonderie.
Dopo il passaggio sotto la direzione dell’IRI, dall’estate del 1934, le Acciaierie di Genova Cornigliano e quindi tutto il settore siderurgico Ansaldo, furono scorporate dalla società madre per passare sotto il compartimento di Cogne, all’interno della neo cosituita Società Italiana Acciaierie Cornigliano Cogne - SIACC, ufficialmente nata nel 1935, poi solo SIAC, Società Italiana Acciaierie Cornigliano in seguito al fallimento del progetto di unione.