Cantieri navali di Sestri Ponente
Descrizione
Nel 1886 quelli che erano i Cantieri navali Cadenaccio, siti a Sestri Ponente nel Ponente genovese, vennero prima affittati, poi acquistati in via definitiva dalla Gio. Ansaldo & C., all'epoca proprietà della famiglia Bombrini.
Le commesse non mancarono e in breve nel nuovo cantiere di Genova Sestri Ponente si passò dalla costruzione di piccole unità a quella di grandi navi mercantili. Le commesse principali arrivavano però dalla Regia Marina Italiana e da quelle estere. Verranno prodotti 18 torpediniere e 2 incrociatori entro il 1893 e un'altra torpediniera e un incrociatore nel 1898 e 1899.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale i Cantieri di Sestri si specializzarono anche nella nella produzione di sommergibili e motobarche siluranti anti-sommergibili, ma alla fine del conflitto, essendo stato deciso il totale blocco delle commesse belliche, la produzione venne indirizzata verso costruzioni navali mercantili e passeggeri.
A Sestri Ponente si costruiranno navi simbolo della flotta passeggeri italiana come il Roma e l'Augustus (varati nel 1926 - 1927 per la società Navigazione Generale Italiana), e saranno realizzati transatlantici divenuti leggendari come il Rex, vincitore del nastro azzurro nel 1933.
Elevati livelli di produzione furono raggiunti anche nel secondo dopo guerra: tra il 1951 e il 1963 metà del fatturato Ansaldo proveniva dal settore navale e dalle produzioni cantieristiche. L'Ansaldo consegnò 108 navi tra cui tre grandi navi passeggeri, l'Andrea Doria, la Cristoforo Colombo e la Leonardo Da Vinci. Nel 1965 saranno consegnate altre due navi passeggeri, la Michelangelo e la Raffaello, ultimi due gioielli firmati Ansaldo.
L'anno successivo, infatti, l'Ansaldo cede i propri Cantieri di Sestri Ponente a Italcantieri, futura Fincantieri, rinunciando così ad ogni attività cantieristica.