Federico C (1957)

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Descrizione

In seguito al successo commerciale delle motonavi “Anna C” e “Andrea C” gli armatori Costa ordinarono nel 1957 la costruzione di un nuovo transatlantico al Cantiere navale Ansaldo di Genova Sestri Ponente.
La turbonave “Federico C”, di oltre 20 mila tonnellate di stazza lorda, entrò in servizio sulla linea Genova - Rio de Janeiro – Santos – Montevideo – Buenos Aires il 22 marzo 1958.

Il transatlantico poteva ospitare 1.212 passeggeri divisi in tre classi: da 88 a 103 in prima classe, con 45 posti intercambiabili tra prima e seconda; 202 posti di seconda classe con 106 posti intercambiabili tra seconda e terza classe, e 756 posti in terza classe.

Angelo Costa affidò interamente a Nino Zoncada l’allestimento del nuovo transatlantico. Gli ambienti della nave furono caratterizzati da linee essenziali e da ampie superfici nude: le vaste pareti rivestite in laminato erano interrotte solo da ricchi tendaggi, mentre esili puntelli conferivano leggerezza alle sale, poltrone e tavolini con scocca in metallo accentuavano l’impressione di leggerezza dell’arredo.

La progettazione evita il decorativismo anche negli elementi minori e si affida alla ripetitività dei soffitti in pannelli forati e alla continuità dei pavimenti in gomma.
Tutti gli interni della Federico C costituiscono un esempio di integrazione e continuità spaziale. Da prua a poppa si susseguono le sale delle feste di prima classe, il vestibolo con i due scaloni, la sala di soggiorno con bar e annesse sale di scrittura e lettura. A poppa vi è inoltre la veranda con vetrate aperte verso il lido e la piscina.

Anche per la Federico C per la realizzazione dell’allestimento decorativo della nave vennero chiamati artisti di fama internazionale, come: Massimo Campigli che realizzò un grande pannello dal titolo “gli Addii”, Emanuele Luzzati che realizzò dei pannelli melamminizzati con i monumenti delle città d’Italia, le decorazioni per i tavoli di laminato e porpora per la sala di lettura e scrittura e la sala bambini, Marcello Mascherini che realizzò una scultura in bronzo intitolata “Fauno Disteso”, infine intervenne anche lo scenografo Piero Zuffi che realizzò una quinta in legno di larice inciso e dipinto per separare le sale di soggiorno e delle feste di seconda classe. Le sale da pranzo di prima e seconda classe sono invece progettate da Zoncada e immaginate come ambiente unico, con le pareti decorate a graffito da Giovanni Majoli.

Tra gli ambienti di interesse della nave si segnala la cappella con pavimento nero inchiostro e pareti in frassino, altare e parete di fondo in marmo e retroilluminate da vetro colorato disegnati da Zoncada. Il crocifisso e la “Via Crucis” sono dello scultore Ferruccio Quaia.
La Federico C inoltre disponeva di un lido con piscina per ogni classe, le vasche hanno un contorno con disegno organico, che diviene la forma tipica dei disegni di Zoncada.

La Federico C fu ceduta nel 1983 alla compagnia “Premier Cruises” che la rinominò “Royale”. Nel 1989 subì lavori di ammodernamento e nel settembre 2000 la nave fu posta in disarmo nel porto di Halifax. Nel dicembre dello stesso anno ritornò in attività, ma mentre si trovava al largo delle coste della California, a causa del mare in tempesta, subì un incidente nella sala macchine, iniziò ad imbarcare acqua e naufragò.

Soggetto produttore

Lingua prevalente

ITALIANO - Italiano - IT

Soggetto conservatore

Data di creazione della scheda

January 26, 2022

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