Grande appassionato di fotografia e lirica, negli anni Trenta Ludovico Maria Chierici ottiene un permesso che gli concede la libertà di fotografare e di muoversi a piacere nel Teatro Carlo Felice durante gli spettacoli: nella platea, nel palco e sul palcoscenico.
Sono gli anni in cui inizia a utilizzare quel “nuovo sistema Leica” che lo entusiasma in ogni passaggio: dallo scatto, al trattamento del negativo fino all’ingrandimento e alla stampa, che esegue con attenzione all’interno della propria camera oscura. Inizia così a fotografare in maniera metodica la stagione operistica dal 1935 al 1941.
Usa una Leica IIIa solitamente con due obiettivi, lo Xenon 1:1,5/ 50 mm e l’Hektor 1:1,9/ 73 mm, e per essere autonomo e farsi notare il meno possibile, durante gli spettacoli nasconde l’attrezzatura fotografica nelle tasche del proprio abito.
La composizione di tali immagini è equilibrata e caratterizzata da un punto di ripresa leggermente dall’alto, con il soggetto il più delle volte posizionato nel centro della foto in primo piano, capace di fare entrare lo spettatore nell’intimo della scena teatrale.
Una foto in particolare, intitolata “Parsifal” sarà premiata con il primo premio del Secondo Concorso Nazionale Leica, indetto nel 1934 dall’Associazione Fotografica Ligure e pubblicata sulla rivista mensile di fotografia e cinematografia “Note Fotografiche” nel numero di luglio del 1935.
Questa fotografia, scattata il 17 Gennaio 1935 durante la rappresentazione del dramma musicale Parsifal di Richard Wagner e diretta da Edoardo Vitale, è caratterizzata da un forte dinamismo dato dalla diagonale del palcoscenico e dalla posizione delle figure sulla scena che, illuminate da una sola luce di scena dall’alto, si stagliano su un fondo buio aumentando la drammaticità dell’ambiente.
Le fotografie in quegli anni sono esposte in varie mostre collettive e vale la pena citare l’esposizione avvenuta proprio all’interno del Teatro Carlo Felice nel 1941 e organizzata dall’Associazione Fotografica Ligure.
Le foto realizzate da Ludovico Maria Chierici ogni anno sono da lui stampate e utilizzate anche per album fotografici da donare all’Intendente, alla Segreteria del Teatro Carlo Felice e al Prefetto della città di Genova.
Impiega inoltre i suoi scatti per le figurine intitolate “Collezione Lirica” da inserire nelle confezioni dolciarie prodotte dalla fabbrica di confetti e cioccolato “Gianelli-Chierici & Co.”
Senza l’uso del flash, sfruttando le luci di scena, si muove con estrema libertà solo con l’ausilio di un piccolo sostegno a petto per la macchina fotografica per realizzare quegli scatti a tempi lunghi senza così dover utilizzare il cavalletto.
Le fotografie realizzate per il Carlo Felice e versate in Fondazione Ansaldo sono 172 stampe fotografiche incorniciate. Di queste ne sono state acquisite digitalmente 32.