La locomotiva Mallet è un tipo di locomotiva a vapore articolata. Fu inventata dall'ingegnere svizzero Jules T. Anatole Mallet (23 maggio 1837 - 10 ottobre 1919), lo stesso che per primo adattò la doppia espansione alle locomotive a vapore.
Le Mallet erano locomotive a quattro cilindri, quelli posteriori solidali con la caldaia, quelli anteriori poggianti su un treno motore articolato rispetto al telaio della macchina. In tal modo si migliorava l'inscrivibilità in curva di tali locomotive a vapore, potendo avere un gran numero di assi motori senza che fossero tutti rigidi.
Le uniche Mallet di costruzione italiana furono prodotte dalla Ansaldo e dalle Officine Meccaniche Reggiane. Erano motrici a scartamento ridotto 950 mm e con rodiggio B'B't e furono usate dapprima nei treni-cantiere per la costruzione della Direttissima, poi assegnate all'esercizio di treni viaggiatori e merci in Sicilia sulla Ferrovia Palermo-Corleone-San Carlo e per un certo tempo sulla Ferrovia Castelvetrano-Porto Empedocle.
Le locomotive furono immatricolate nel gruppo R.440 delle Ferrovie dello Stato, ed assieme ai citato gruppi R.450 e R.600 furono le uniche Mallet del parco FS (tutte a scartamento ridotto). Furono infine trasferite alle Ferrovie eritree nel periodo dell'occupazione coloniale, dove sono tuttora in esercizio.